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I nostri valori

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Come anticipato da un post nel nostro blog, abbiamo deciso di produrre una pagina che attesti i valori condivisi dall' amministrazione di Eterolaico. Questo passo, che era già stato prospettato agli inizi della nostra attività, si é reso più impellente appena ci siamo resi conto che un certo numero di persone ci stava seguento e contattando di persona. In questi tre mesi di attività del sito, e in modo più accentuato nell' ultimo mese nel quale siamo stati presenti anche su Twitter, ci é parso evidente il rischio che chi decide di seguirci possa farsi una idea non perfettamente esatta dei nostri valori basandosi solo sulla comune condivisione di alcuni pensieri. Abbiamo visto che a seguirci erano anche persone o gruppi che con noi avevano in comune solo un valore, ma non altri, e abbiamo capito da subito che la colpa era nostra, in quanto non avevamo mai esplicitato il nostro pensiero su molti temi caldi. Questa pagina nasce dunque per fare chiarezza, e per dare possibilità, a chi ci ha seguito finora, di decidere se continuare a supportarci, anche solo marginalmente.

SIAMO FAVOREVOLI

 

  • alle unioni civili che non differenzino e non pongano limiti legalmente e giuridicamente in base al sesso delle due parti: se due persone dello stesso sesso provano attrazione e desiderio di condivisione l' una verso l' altra, non ci sembra giusto impedire loro di realizzare una unione civile. Tale unione deve essere tutelata dallo stato come un contratto civile tra due persone; lo stato deve garantire a tale unione la massima dignità ed equità di trattamento entro i canoni di soddisfazione della possibilità naturale di generare e di costituire famiglia che possa, anche solo in linea teorica, propagare la specie. Deve essere garantito accesso al 'coniuge' in caso di ricoveri ospedalieri, capacità di decisione in caso di stato vegetativo, accesso alle finanze. Le unioni civili eterosessuali devono essere parificate legalmente alla famiglia naturale in quanto capaci in via teoriaca di propagare la specie, mentre le unioni omosessuali, pur essendo tutelate sotto ogni aspetto giuridico e legale, non possono essere parificate alla famiglia naturale in quanto incapaci anche in via teorica di propagare la specie;

  • all' adozione di bambini da parte di singoli e singole purchè possano prima dimostrare di garantire al figlio una vita degna ed un' adeguata presenza di ambo i sessi: un single che può garantire la presenza, ela fase formativa del bambino, di una persona adulta di sesso opposto (per esempio un fratello), dovrebbe secondo noi poter avere diritto all' adozione; ammettiamo l' adozione per i single poichè questa pratica permette di dare una situazione potenzialmente migliorativa a bambini che altrimenti crescerebbero senza nemmeno un genitore e/o in istituti deposito;

  • all' aborto in caso di stupro e come misura estrema in caso di diagnosi tardiva di patologie incurabili o completamente debilitanti nei confronti del nascituro: una gravidanza post-stupro é una forzatura alla donna non derivante da una sua disattenzione o  superficialità, quindi la madre non può e non deve essere penalizzata; allo stesso tempo però vale il principio fondamentale di salvaguardia della vita, per tanto la donna in cinta può secondo noi arrogarsi il diritto di abortire ma solo ed esclusivamente entro i termini temporali di legge per l' accesso all' aborto; trascorso questo termine di tempo limite l' aborto non deve più essere giustificato nè permesso e si dovrà optare per soluzioni di affidamento salvo nel caso in cui durante tutto il periodo di gravidanza le analisi pre-parto mostrassero difetti del feto tali da compromettere la integrità mentale e/o fisica del nascituro; in questo caso la madre deve aversi garantito il diritto, per tutto il periodo di gravidanza, di risparmiare al futuro bambino una vita limitata e compromessa;

  • all' aborto in caso di eccessivo pericolo fisico per la vita della madre: per noi il fondamento della vita é la madre, perciò reputiamo inaccetabile che in un parto un figlio debba sopravvivere a discapito della madre, la quale potrebbe invece dare la vita ad altri bambini in futuro. Per tanto in caso di eccessivo pericolo di vita a seguito della gravidanza l' aborto deve essere consentito ed é per noi anzi auspicabile;

  • alla fertilizzazione in vitro eterologa ma la riteniamo ammissibile solo nella coppia naturale uomo + donna e quando essa non causi 'salti generazionali' o interbreeding familiare (incesto in-vitro): ogni nato deve avere potenzialmente un padre ed una madre, perciò in casi di sterilità o di problematiche di salute di uno dei genitori che desiderano il figlio, ammettiamo il ricorso alla FIV; questa però, per quanto detto, deve essere ammessa solo quando serve a donare un figlio ad un padre ed una madre, e non é ammissibile secondo noi nel caso di coppie omosessuali o di single. Resta inteso che la FIV non può e non deve assolutamente sconvolgere i legami familiari nè la linea generazionale, per tanto non ammettiamo che a fungere da donatori o da gestanti siano parenti di nessun grado dei due 'genitori' che cresceranno il figlio.

SIAMO CONTRARI

 

  • alla diffusione nelle scuole di idee basate sul concetto di gender che tendano a parificare le situazioni omoaffettive a quelle eteroaffettive e promuovere la neutralità: la sessualità deve essere affrontata dopo una certa età, fuori dalle scuole, possibilmente in ambito familiare, e comunque dando sempre una continuità razionale e culturale ai figli; l' ideologia basata sul gender, essendo di per se fallace e relativizzante, se propinata in tenera età a bambini e in un ambito non controllato dai genitori può causare nei bambini reazioni di avversità, di confusione, e può destabilizzarne la formazione d' identità.

  • ai matrimoni omosessuali e alle adozioni da parte di coppie omosessuali: il matrimonio, per suo significato etimologico, culturale, e storico, é una unione tra uomo e donna destinata per principio alla formazione di una famiglia potenzialmente generatrice; che la famiglia poi decida di generare o meno é ininfluente, perchè é comunque soddisfatta la condizione base e principale della potenzialità. Le unioni omosessuali diffettano di questa condizione, quindi reputiamo ingiusto parificarle, anche solo in termini lessicali, al matrimonio.

  • all' aborto come rimedio per gravidanze indesiderate, come soluzione 'anticrisi'  per problematiche economiche, e in tutti quei casi che non rientrino in una forzatura della volontà o in un pericolo fisico per la donna incinta: con i metodi anticoncezionali moderni e con un bricciolo di attenzione le gravidanze indesiderate (anche per motivazioni economiche - il non poter garantire al bambino una adeguata assistenza) si possono evitare, quindi se una si manifestasse per incuria o superficialità, non deve essere il bimbo, ma tutt' al più la madre, a pagarne il prezzo. L' aborto dunque non é giustificato, e tutt' al più auspichiamo l' affidamento.

  • all' adozione di bambini di altre nazioni: siamo fermamente convinti che la precedenza per le adozioni debba essere data ai bambini della propria nazione, sia per un discorso umanitario, e cioè di dare una famiglia ad un connazionale, sia per un discorso di continuità etnica;

  • all' utilizzo della fertilizzazione in-vitro come metodo di selezione dei 'migliori geni' o al di fuori di una coppia legale uomo + donna abbiamo un' idea di società secondo la quale tutti devono poter nascere con eguale diritto alla salute, quindi sosteniamo l' utilizzo della fertilizzazione in vitro e la selezione genica per assicurare la nascita di un individuo sano, ma non per ottenere il 'miglior bambino geneticamente possibile'. Non siamo per principio contrari all' eugenetica ma la giustifichiamo solo come pratica per contrastare l' insorgere di patologie. Deve essere l' uomo poi, nel corso della propria vita, a stabilire con le proprie forze il proprio ruolo nella vita, senza partire con vantaggi artificiali di nascita. Per lo stesso motivo, la funzione curativa delle disfunzioni, siamo contrari all' utilizzo della FIV al di fuori di un classico ambiente familiare uomo donna, l'unico che ha la potenzialità di procreare e per il quale la FIV é appunto un metodo di soluzione per una possibilità che viene negata da una patologia. La coppia uomo-uomo o donna-donna non può naturalmente produrre figliazione, e non deve per noi avere accesso alla FIV.

 

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