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Riflessioni

 

In questa pagina vengono raccolte riflessioni e pareri raccolti qui e li tra libri, articoli, studi, testimoniainze ricevute per email, commenti nei social network, estratti di decreti, leggi e sentenze relativi agli argomenti trattati nel nostro sito. Sono divise in 2 colonne, a sinistra quella pro famiglia e sessualità tradizionali, e a destra quella pro famiglia e sessualità gender che reputiamo particolarmente pericolose ed abberranti.

 

“Non sono cristiano né tanto meno omofobo, ma la famiglia tradizionale va difesa. [...] Ben vengano altre forme di relazione, ma non chiamiamole famiglie. La verità è che oggi le proteste di certa sinistra hanno come segreto obbiettivo la distruzione del nucleo familiare in quanto tale".

 

Diego Fusaro - filosofo laico

"Non vorrei un mondo omosessuale. La donna ha una funzione importante. Ama più di chiunque"

Franco Zeffirelli - regista omosessuale

"Il matrimonio è di vitale importanza, trattandosi di un contesto in cui i bambini possono essere cresciuti da un uomo e da una donna. È ovvio che non tutti i matrimoni generano necessariamente dei figli. E inoltre già vi sono coppie dello stesso sesso che hanno adottato bambini. Ma la realtà è che i matrimoni tendono verso l’educazione dei figli, mentre non si può dire lo stesso per i legami tra omosessuali [...] Non mi sento affatto discriminato per non poter sposare qualcuno del mio stesso sesso [...]gli interessi dei bambini devono essere prioritari rispetto a quelli degli adulti"

Richard Waghorn - commentatore politico  omosessuale del DailyMail

"La coppia omosessuale è diversa da quella eterosessuale. Ed è diversa per un semplice dettaglio: non può dare origine alla vita, per cui ha bisogno di una forma di unione specifica che non sia il matrimonio. Ha bisogno di un’altra cosa perché la realtà delle coppie omosessuali è diversa da quella delle coppie eterosessuali"

Nathalie de Williencourt - portavoce omosessuale del movimento Homovox

Non è casuale, del resto, che la Carta costituzionale, dopo aver trattato del matrimonio, abbia ritenuto necessario occuparsi della tutela dei figli (art. 30), assicurando parità di trattamento anche a quelli nati fuori dal matrimonio, sia pur compatibilmente con i membri della famiglia legittima. La giusta e doverosa tutela, garantita ai figli naturali, nulla toglie al rilievo costituzionale attribuito alla famiglia legittima ed alla (potenziale) finalità procreativa del matrimonio che vale a differenziarlo dall’unione omosessuale.

In questo quadro, con riferimento all’art. 3 Cost., la censurata normativa del codice civile che, per quanto sopra detto, contempla esclusivamente il matrimonio tra uomo e donna, non può considerarsi illegittima sul piano costituzionale. Ciò sia perché essa trova fondamento nel citato art. 29 Cost., sia perché la normativa medesima non dà luogo ad una irragionevole discriminazione, in quanto le unioni omosessuali non possono essere ritenute omogenee al matrimonio.


Sentenza 138/2010 della Corte Costituzionale

(sez: 'Considerato in diritto' - punto 9)

"Il senso positivo – e in un certo senso più vero – del significato della parola “discriminare” si sta perdendo, cioè la capacità di percepire, cogliere e notare le differenze tra le cose. La discriminazione, in modo del tutto onorevole e anche intelligente, è un modo per esprimere giudizi sui diversi valori collegati a cose diverse, ma tale significato è sepolto sotto l’uso più comune della parola per descrivere ogni minima contrarietà verso individui o gruppi specifici.

Questo è un peccato, credo, perché abbiamo davvero bisogno di recuperare la capacità di discriminare. Più precisamente, abbiamo bisogno di recuperare il ruolo importante del dare giudizi e riconoscere le differenze che esistono nella nostra società e nelle esperienze di vita delle persone."

 

Brendan O'Neill nel suo discorso presentato nel maggio 2013 alla House of Lords britannica

"Anche se sa che i suoi genitori adottivi non sono il suo genitori biologici, il bambino deve essere in grado di immaginare che potrebbero esserelo, deve fantasticare una scena di nascita possibile"

 

Pierre Levy-Soussan - Psichiatra specializzato in adozioni

“La famiglia come la conosciamo noi adesso è quella inventata dalla borghesia industriale che aveva bisogno di una riproduzione di forza lavoro legata alla fabbrica. Adesso quel mondo non esiste più, è morto. È cambiato il modello di vita e di organizzazione sociale. In una situazione di precariato, dove non esiste più il lavoro fisso, l'unica cosa fissa ed eterna dovrebbe essere un matrimonio? È follia allo stato puro. È gente che vive nell'800 perché quel mondo lì non c'è più, sono dei nostalgici”

 

Franco Grillini - AdKronos

"Ve lo confesso: vi ho sempre detto di non voler indottrinare le persone con le mie convinzioni su gay, lesbiche, bisessuali, transessuali e queer. Era una menzogna. Nei 25 anni della mia carriera di militante e sin dal primo istante, a 16 anni, ho pervicacemente cercato di cambiare la mentalità del mio pubblico, per renderlo come noi. E’ assolutamente questo il mio obiettivo. E’ il mio, nostro lavoro. Voglio fare dei vostri figli persone come me e la mia famiglia, anche se questo andasse contro le vostre convinzioni religiose. Voglio esser percepito come un padre invidiabile ed uno scrittore sposato con un altro giovane. Utilizzato come una sorta di ragazza"

 

S. Bear Bergman - fondatore dell’ associazione studentesca Gay-straight alliance

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