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CULTURA

L' Arte come unione di Estetica, Memoria, e Comunicazione

La società Tecnocratica Postumanista avrà come principale forma di cultura l' arte, intesa come unione di Estetica, Memoria, e Comunicazione. Le arti rivestiranno un' importanza particolare nella nuova società, e lo Stato garantirà agli artisti luoghi idonei dove poter creare ed esporre le proprie creazioni. In un' ottica di ottimizzazione dell' Arte, lo stato garantirà finanziamento alle forme espressive che soddisfino tutti i tre aspetti, quello estetico, quello memoriale, e quello comunicativo. Eventuali altre forrme d' arte che non contemplino questi tre aspetti saranno auto finanziate dagli artisti, i quali non dovranno comunque pagare nessun 'tributo di accesso' alla loro possibilità di espressione.

Anche l' Arte Musicale sarà soggetta alla stessa regolamentazione.

Lo Stato garantirà a chiunque voglia cimentarsi nel campo dell' Arte la possibilità di rendere questa passione la propria attività principale, qualora lo desiderasse, e promuoverà la diffusione artistica nell' Istruzione.

 

Etnicismo culturale e sociale

Come già brevemente descritto nella pagina riguardante la Società, uno Stato Tecnocratico e Postumanista metterà l' Etnia al centro della propria evoluzione. La società futura tutelerà e garantirà la coesistenz delle etnie, scoraggiandone (ma non impedendone) la miscelazione. Dal punto di vista culturale lo Stato garantirà a tutti i cittadini libero accesso allo studio delle varie etnie, della loro lingua, della loro cultura, delle loro tradizioni, della loro religione, ma non consentirà ad una etnia di prevalere sulle altre, nè consentirà l' aggregarsi di localizzazioni etniche. Uguale sazio sarà garantito a tute le etnie, i cui locali e le cui attività saranno decolalizzate e sparse equamente nel territorio per evitare la creazione di ghetti, più o meno volontari. La cittadinanza della nuova società vivrà quindi in metropoli ove potrà conoscere ogni cultura, studiarne i modelli e le idee, e scegliere quale abbracciare. L' unico vincolo che lo Stato porrà alla diffusione delle culture legate all' etnia sarà quello di rispettare i parametri essenziali di sicurezza e igiene, pertanto ogni luogo di culto e assembramento di ogni etnia, cultura e religione (compresi i movimenti culturali e sociali legati a cause comunitarie) verrà monitorato costantemente.

 

Informazione ed Istruzione

L' informazione e l' Istruzione sono due pilastri di ogni società, e nella società Tecnocratica saranno garantite a tutti gratuitamente. L' istruzione nello Stato Tecnocratico sarà garantita tramite un percorso obbligatorio gratuito della durata teorica di 15 anni suddiviso in 2 parti: i primi 10 anni di istruzione generale, linguistica, comportamentale e relazionale, e i rimanenti 5 anni di istruzione storica, scientifica, culturale ed umanistica.

Durante quest' ultimo percorso, lo scolaro sarà chiamato a decidere quali materie - o quali ambiti di istruzione - costituiranno la scelta principale, e dovrà verificare l' apprendimento delle materie tramite periodici test. Il cittadino che avesse deciso un percorso univoco (es: solamente scientifico rinunciando alla formazione umanistica) potrà a suo piacimento optare per la rinuncia all' istruzione in determinate materie, modificando così l' ordine e la durata del suo percorso di studio. Il completamento di questo secondo percorso scolastico nelle materie scelte come principali garantirà l' accesso al voto per la Commissione (o le Commissioni) di competenza per quelle materie. Le materie estranee al percorso scelto non saranno oggetto di test, e non abiliteranno al voto.

Qualora il cittadino, dopo aver ottenuto accesso al voto per una data Commissione grazie al suo percorso di studi,  voglia provare ad acquisire il diritto di voto per un' altra Commissione - per cultura od interesse personale - avrà il diritto di partecipare a corsi di preparazione specifici organizzati annualmente dallo Stato. Il superamento di un test di idoneità garantirà l' accesso al voto.

 

L' Informazione sarà garantita da una serie di canali di trasmissione controllati dallo Stato. Sarà Informazione pura, definita come "cronaca di fatti" e priva di ogni espressione di opinione. Il cittadino sarà così informato ma non influenzato. Eventuali trasmissioni od espressioni di opinione saranno garantire al cittadino tramite canali privati - multimediali o cartacei - interamente autofinanziati. Lo Stato garantirà la libertà di espressione e di opinione anche quando questa dovesse manifestare contrarietà alle politiche delle Commissioni, ma vigilerà su tali espressioni di contrarietà in modo da garantire l' assenza di incitazioni ad atti criminosi o lesivi.

 

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