La civiltà con i diritti gay non c' entra nulla

Scrivo questo post dopo essere appena tornato da una delle pante piazze in cui migliaia di manifestanti si sono riuniti sotto lo slogan "Svegliati Italia" (con varianti locali) allo scopo di promuovere - secondo loro - il rispetto dei diritti civili.

CIVILI. La parola 'civile' è legata al concetto di civiltà, e CIVILTA' é una parola abusatissima che storicamente é stata utilizzata sempre e solo per garantire il rispetto di minoranze, a volte con successo a volte senza. Se volete che una causa sia supportata, dovete fare di tutto per inserirla nel contesto della 'civiltà' o dei 'diritti civili', state pur certi che qualcuno ve la apoggerà... fosse anche dannosa.

Dal lato puramente pratico, questa manifestazione nazionale serve a far sì che il governo approvi il disegno di legge sulle unioni civili, un disegno di legge inutile perchè non prevede differenziazione tra popolazione etero e popolazione omo.

Un altro slogan della manifestazione é: "E' ora che l' Italia diventi un paese civile", o "E' ora di essere civili".

Ma cosa esprime la parola civiltà? Come sempre, al di la della propaganda, ogni parola ha un suo significato esplicito (o una serie di significati) ed esprime concetti chiari, standardizzati nella lingua.

Ebbene la parola civiltà con i diritti gay, con le unioni civili, con le adozioni e le stepchild adoption, non c' entra niente.

Nella figura qui sotto è ripostata la definizione del termine secondo il dizionario.

Non vi si fa nessun riferimento a matrimoni, unioni, a diritti personali o societari, ad adozioni, nè tanto meno ad una uguaglianza di trattamento.

La parola 'civiltà', con questa manifestazione, non c' entra niente.